le beatitudine

Oggi parlerò del famoso discorso della montagna!
Non sapendo la provenienza di chi legge faccio una premessa/spiegazione:
Il "discorso della montagna" è uno dei passaggi evangelici più belli e significativi…
E’ Gesù stesso che lo pronuncia ammastrando i suoi discepoli e descrivendo il "nuovo regno" cioè quello dei cieli.
 
Gesù messosi a sedere, ammastrava dicendo:
"Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
…"
 
Mi domando: è facile essere miti in questa era? In una società che ci porta al confronto e che ci insegna che per essere bravi bisogna essere migliori, che per sopravvivere bisogna esere vincenti, che per ottenere quello che vogliamo dobbiamo avere potere?
E il risultato quale sarà? Aver paura di guardarmi alle spalle perchè ogni cosa che ho potrebbe essermi sottratta da uno che vuole arrivare più avanti di me e potrebbe usare i miei stessi mezzi?
Essere miti invece potrebbe portare ad avere tante persone che ti considerano per quello che sei, per come vivi e non vorranno mai farti del male se non per invidia di quello che ottieni senza violenza…

7 commenti su “le beatitudine

  1. sarebbe bello se fosse così sai, ma essere miti in un mondo di squali è davvero difficile.Certo nn dico di essere sempre con il coltello tra i denti, ma un briciolo di durezza nn guasta, per nn soffrire, per nn essere calpestati, perchè essere "puri di cuore" nella nostra societa\’ nn credo sia considerato un pregio. Bisogna cercare di essere sempre quello che si è, senza provare invidia, vendetta o odio, siamo semplicemente uomini e donne, con i nostri limiti, ma con la nostra buona volonta\’. Ciao, a presto

  2. Bello!!!! Grazie degli auguri! Logicamente i ringraziamenti sul blog erano anche per te! Sei stato carinissimo! Baci! Vieni più spesso a trovarmi sul blog! Baci

  3. PAPABOYS VS SATANA: RAGAZZI, ATTENTI AD HALLOWEEN!Comunicato Stampa dall\’Associazione \’Fondazione Papaboys Onlus\’ ALLA NOTTE DI HALLOWEEN RISPONDIAMO CON PREGHIERE, INCONTRI E RIFLESSIONI Domenica 30 Ottobre,alle ore 19, nella splendida cornice del Convento Francescano di Veglie, si terrà il convegno dal tema:”HALLOWEEN GIU’ LA MASCHERA”, che è anche il titolo del libro di un noto scrittore italiano,GIANCARLO PADULA, organizzato dalla delegazione provinciale per Lecce e Brindisi dell’Associazione “FONDAZIONE PAPABOYS – ONLUS”, con il Patrocinio del Comune di Veglie (LE). Al convegno interverranno,oltre allo scrittore,che in tale occasione presenterà il suo libro, anche la professoressa BIANCA ROSA GELLI, coordinatrice del dipartimento di Psicologia di Comunità dell’Università di Lecce e un’ esorcista della diocesi di Bari. Inoltre interverranno il Sindaco di Veglie FERNANDO FAI, l’assessore ANTONIO DE BARTOLOMEO, il responsabile regionale dell’associazione Papaboys PEPPINO PIACENTE e infine i delegati provinciali per Lecce e Brindisi, GABRIELE MALERBA e FRANCESCA GIGLIO. Il Convegno svelerà molte verità sulla festa di Halloween, festa che ormai è entrata nella cultura italiana, ma che speriamo possa uscirne il prima possibile. Una festa che non è una festa carnevalesca, ma ha risvolti nel mondo dell’occulto, del satanismo e della magia. I papaboys sono impegnati attivamente nella lotta contro la magia e contro il satanismo, infatti è sempre disponibile sul sito http://www.papaboys.it una petizione di firme “PAPABOYS vs. SATANA” e campagna di sensibilizzazione contro la magia e l’occultismo. Nella mattinata di Domenica, presso Piazza Umberto I, e presso tutte le Parrocchie del Comune di Veglie (LE), sarà fatta una campagna di sensibilizzazione contro Halloween, e ci sarà una campagna di tesseramento all’associazione Papaboys. Inoltre Lunedì 31, sia a Veglie, che in molte regioni e province d’Italia, dove è presente la sede Papaboys,ma estendiamo l’invito che ha fatto Padre Gabriel Amorth a tutte le Diocesi e a tutte le Parrocchie di:· celebrare la Santa Messa per offrire al Signore attraverso l’Eucarestia, una riparazione a questa “orrenda” festa, e di accostarsi tutti a prendere l’Eucarestia;· Recitare il Rosario, meglio se in Famiglia, in Parrocchia, anche attraverso l’ascolto di Radio Maria (per gli orari della recita del Rosario vai su http://www.radiomaria.it). Se proprio siete impossibilitati, recitatelo da soli;· Alla fine della Santa Messa recitare la Coroncina della Divina Misericordia, per chiedere perdono al Signore.L’associazione “FONDAZIONE PAPABOYS – ONLUS” ” è nata nel Marzo 2004 (dopo 3 anni di sviluppo attraverso il portale http://www.papaboys.it su internet) allo scopo di fornire al mondo laico ed al mondo della Chiesa stesso, strumenti, spunti, idee nuove e valide, per riportare nei cuori del mondo i valori eterni della fede e dell’adesione a quell’unico Dio, Gesù Cristo che è rappresentato in terra dal Suo Vicario, il Papa. Dopo la scomparsa del Santo Padre Giovanni Paolo II, l’Associazione dei Papaboys ha esteso la sua attività ai giovani che hanno mostrato il desiderio di prenderne parte con il principale scopo di ricordarne la memoria, i valori e …l’azione. Da questa evoluzione è nato il progetto delle Sedi regionali, dislocate su tutto il territorio nazionale con relativi responsabili ed iniziative, al fine di creare una rete di comunicazione e di scambio culturale, valorizzando in tal modo le attività delle zone periferiche alla Sede Nazionale che si trova, ovviamente, nella città eterna a … due passi dallo Stato Città del Vaticano. Tale struttura consta di un sito Internet http://www.papaboys.it , portale di informazione quotidiana in cui vengono monitorate le attività della Chiesa tutta, nei suoi piccoli e grandi avvenimenti, quotidianamente, con reportage, inchieste, fotografie e strumenti video.La nostra realtà si diffonde anche in una veste classica editoriale: PAPABOYS.IT MAG@ZINE, la rivista mensile dei Papaboys, cui è affidato il compito di percorrere le tradizionali vie della Comunicazione cartacea, ma che è consultabile anche nella sua versione on-line. Il tabloid della rivista è composto da 80 pagine a colori, distribuite in 30.000 copie che raggiungono, partendo proprio da S. Pietro, i principali centri di divulgazione dell’informazione cristiana come le Parrocchie e le Diocesi nonché in occasione di eventi da noi realizzati o promossi, luoghi e spazi pubblici; attualmente presente anche nelle maggiori edicole italiane.Papaboys web television è, invece, la prima Tv interattiva cattolica su web in Italia: una vera e propria televisione attraverso internet, con un centro di produzione giornalistica e post-produzione professionale che collabora con alcuni importanti network televisivi nazionali ed internazionali che trasmettono i contenuti di Papaboys via satellite. E’ visibile all’indirizzo http://www.papaboys.tv .Ufficio Stampa PapaboysVia G. Barzellotti, 1 – 00136 RomaTel. 06/62282736/7/9redazione@papaboys.itwww.papaboys.it http://www.papaboys.tvwww.papaboys.fm http://www.europacristiana.it

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